Moltiplicazione delle piante per talea
La talea è una parte vegetativa della pianta che si asporta per ricavare la moltiplicazione della pianta stessa nel terreno. Le parti da prelevare possono essere i rami e i fusti, le foglie e le radici. Ovviamente per poter procedere con questa moltiplicazione è necessario che vi siano precise caratteristiche:
- Se si vuole procedere sul ramo e sui fusti bisogna che abbiamo un nodo fogliare.
- Se si vuole procedere sulle radici, è importante che siano esterne e ben carnose.
LA PROCEDURA:
La procedura per moltiplicare piante per talea sono universali e possono essere applicate a qualsiasi tipo di pianta.
1 . Il taglio
Tagliate la talea, servendovi di una lama sterilizzata
Tagliate la talea, servendovi di una lama sterilizzata
2. Proteggere la pianta
Applicate del fungicida biologico sulla parte recisa della pianta madre per evitare che possano diffondersi delle malattie.
Applicate del fungicida biologico sulla parte recisa della pianta madre per evitare che possano diffondersi delle malattie.
3. La lunghezza della talea legnosa e semi legnosa
Se si tratta di un fusto lignificato prelevate una talea che abbia una lunghezza di circa 10 cm, se invece si tratta di un fusto non lignificato (talea verde) la lunghezza deve essere circa di 20 cm.
Se si tratta di un fusto lignificato prelevate una talea che abbia una lunghezza di circa 10 cm, se invece si tratta di un fusto non lignificato (talea verde) la lunghezza deve essere circa di 20 cm.
4. La pianta madre
Al momento di praticare la talea, assicuratevi che la pianta madre si presenti in buona salute, dall’aspetto rigoglioso e dalla crescita sana.
Al momento di praticare la talea, assicuratevi che la pianta madre si presenti in buona salute, dall’aspetto rigoglioso e dalla crescita sana.
5. Il terriccio
Prendete una talea e posizionatela in un contenitore sterilizzato. Riempite il contenitore con del terriccio sterilizzato adatto per quel tipo di vegetale: la sterilizzazione del terriccio può essere fatta attraverso il calore, in un forno o in una stufa a circa 120°, oppure utilizzando dei prodotti fungicidi. Per la qualità del terriccio è bene sapere che alcune talee hanno bisogno di crescere in un terreno dal ph acido, mentre altre lo richiedono neutro.
Prendete una talea e posizionatela in un contenitore sterilizzato. Riempite il contenitore con del terriccio sterilizzato adatto per quel tipo di vegetale: la sterilizzazione del terriccio può essere fatta attraverso il calore, in un forno o in una stufa a circa 120°, oppure utilizzando dei prodotti fungicidi. Per la qualità del terriccio è bene sapere che alcune talee hanno bisogno di crescere in un terreno dal ph acido, mentre altre lo richiedono neutro.
6. La radicazione
Dopo aver scelto il terreno più adatto, la talea andrà piantata rispettandone la polarità iniziale: la parte che si trovava in alto nella pianta madre dovrà avere la stessa posizione anche nel nuovo contenitore. La messa a dimora definitiva avviene solo dopo la radicazione.
Dopo aver scelto il terreno più adatto, la talea andrà piantata rispettandone la polarità iniziale: la parte che si trovava in alto nella pianta madre dovrà avere la stessa posizione anche nel nuovo contenitore. La messa a dimora definitiva avviene solo dopo la radicazione.
CONSIGLI UTILI:
- Assicuratevi che il terreno sia comunque drenante per evitare ristagni d’acqua
- Per migliorare il terreno potete aggiungere la sabbia, la pomice e l’argilla espansa, servirà a renderlo più drenante, oppure sostanze organiche come la torba e l’humus per aumentarne la fertilità.
- Poiché le talee non possiedono radici, corrono il rischio di seccarsi, pertanto è consigliabile posizionarla in luoghi ombreggiati, assicurandosi che il terreno sia sempre umido, senza eccedere con l’acqua.
- Per maggiore sicurezza si possono coprire i contenitori con un telo in pvc, da alzare periodicamente per iter arieggiare le piante.
- Le talee erbacee possono essere a dimora appena formano le radici, lo stesso discorso non può essere fatto per le talee legnose, dove sarà necessario attendere almeno due anni.